FACCIAMO RI-NASCERE MARIUPOL  

UNA CITTA’ SIMBOLO, UN REPARTO DI NEONATOLOGIA DA RIPRISTINARE, UN PROGETTO ITALIANO 

La città di Mariupol’ è divenuta tristemente famosa a causa della devastazione seguita agli eventi bellici della primavera del 2022 in cui oltre un terzo degli edifici della città sono stati distrutti o seriamente danneggiati. 

Mariupol’ è diventata – suo malgrado – simbolo della tragedia di due popoli. 

Aiutateci a Salvare i Bambini, sin dai primi giorni dopo la cessazione delle ostilità in città nella primavera del 2022 è riuscita a raggiungere Mariupol’ donando aiuti umanitari a circa 200 bambini e speciali kit dedicati alle loro necessità a circa 35 puerpere ricoverate nei reparti di Neonatologia di fortuna. 

L’associazione vuole proseguire il proprio intervento con un aiuto all’unico reparto di Neonatologia della città in funzione 

La struttura dell’Ospedale ha riportato seri danni e negli ultimi mesi è stato ristrutturato e riportato alla normale agibilità. Ma le attrezzature del reparto Neonatologia sono irrimediabilmente andate distrutte e la dirigenza ospedaliera chiede aiuto per riaprire il reparto alle migliaia di donne che annualmente partoriranno nella struttura. Per questo AASIB vuole donare le nuove attrezzature necessarie al reparto di Neonatologia della città 

A Mariupol’ e nel suo circondario vivevano, sino al 2021 530mila abitanti (47% ucraini, 45% russi ed altre nazionalità, – di lingua russa l’89,53%. Ultimi dati disponibili) L’Ospedale riceve la popolazione delle aree del distretto cittadino. 

La Primario Svetlana N. Bunakova racconta: “L’ospedale n.2 di Mariupol’, dove è insediato il nostro reparto, ha visto la guerra da vicino. È stato colpito in più punti. La vicinanza alla “famosa” “Azovstal” – meno di un chilometro. È comunque una delle poche istituzioni sanitarie di Mariupol’ che è sopravvissuta alla tragedia della città quasi rasa al suolo. Il reparto di Neonatologia è attualmente l’unico di Mariupol e la sua area di attività copre tutti gli insediamenti da Berdjansk a Donezk. Qui i medici fanno nascere circa 100-120 bambini al mese”.  

Sinora “Aiutateci a Salvare i Bambini ODV” ha donato alcune prime attrezzature al reparto, ma rimane ancora un lungo elenco di attrezzature necessarie a dare alle partorienti tutte le garanzie di sicurezza e benessere, in particolare nelle condizioni che configurino rischio di gravidanza/parto/nascita pretermine, di sofferenza feto-neonatale e/o di malformazioni ad esordio postnatale. 

Chiedere attraverso la rete donazioni per bambini ammalati, vittime del terrorismo e delle guerre che vivono molto distanti dall’Italia richiede trasparenza, coerenza e fiducia.  

Il mondo del volontariato e dell’Associazionismo è un mare aperto e spesso procelloso che necessita di un faro visibile e chiaro per tracciare la rotta della fiducia e della coerenza. L’Istituto italiano della Donazione svolge in questo un ruolo primario ed insostituibile: certificare e garantire che ciò che le Associazioni presentano corrisponde al vero.  

E’ un volano di fiducia e garanzia per il Donatore che merita la più assoluta attenzione 

Grazie a chi aiuterà la città a ri-nascere  

Aiutateci a Salvare i Bambini ODV – www.aasib.org