Donare non è mai stato così buono
La tradizionale campagna natalizia di AISLA, quest’anno sarà una vera e propria gara di Solidarietà. Un insieme di iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi portate avanti con un unico grande obiettivo: finanziare la Ricerca Scientifica sulla SLA, da sempre obiettivo statutario della nostra associazione.
Ad aprire ufficialmente la campagna “La Promessa per la Ricerca”: un evento molto speciale che si è tenuto giovedì 21 novembre. Una diretta streaming che, dagli studi di AdnKronos a Roma, ha unito momenti di informazione, solidarietà e divertimento con la straordinaria partecipazione di personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, giornalisti, medici, ricercatori e donatori. Insieme, per lanciare ciascuno la propria promessa e abbracciare la Comunità SLA.
Per rendere il più dolce possibile le festività natalizie, come da tradizione non possono mancare inoltre i “Dolci Buoni di AISLA“, già presenti sul negozio solidale AISLA pronti per essere ordinati da tutti!
In più, grazie alla preziosa collaborazione di Caffarel e Galbusera Tre Marie, torna anche l’iniziativa “Il Buon Gusto della Ricerca”, con tanti cioccolatini a disposizione per contribuire alla Ricerca. L’occasione per portare in tavola la bontà della solidarietà, quindi, non mancherà di certo!
Ma non è finita qui. Tra le novità di quest’anno, anche la possibilità di aggiudicarsi cimeli ed esperienze che saranno messe all’asta proprio dai protagonisti di questa grande maratona, online fino al 19 dicembre quando, dallo store Galbusera di Piazza San Babila a Milano, in occasione di un vero e proprio Christmas Party, dove si brinderà a tutte le promesse che saranno arrivate, per prepararci ad un nuovo anno sotto la luce e il calore della Speranza.
Donare non è mai stato così buono.
AISLA, chi siamo
AISLA, Associazione Nazionale Sclerosi Laterale Amiotrofica, è stata fondata nel 1983 e rappresenta il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura delle persone con SLA. Con 41 anni di attività, l’associazione si impegna ogni giorno affinché le strutture competenti si occupino in modo adeguato e qualificato delle persone affette da SLA. L’Associazione conta più di 2.300 soci e 64 sedi territoriali presenti in 19 regioni. Si avvale di oltre 300 volontari, 12 collaboratori e di una Commissione Medico-Scientifica composta da 19 esperti, concentrando il lavoro in quattro ambiti di attività: informazione, assistenza, ricerca e formazione.
Oggi, chi vive con la SLA sa che, nonostante i significativi progressi della ricerca, non esiste ancora una cura definitiva. Ogni giorno, queste persone affrontano la sfida di una malattia rara che paralizza progressivamente i muscoli volontari, compromettendo la capacità di parlare, muoversi, deglutire e respirare. In Italia, circa 6.000 persone convivono con la SLA. È ascoltando il loro bisogno di cure che AISLA, insieme a Fondazione Telethon, Fondazione Cariplo e Fondazione Vialli e Mauro, ha fondato nel 2008 AriSLA, la Fondazione Italiana di Ricerca per la SLA, per sostenere la migliore ricerca scientifica, con l’obiettivo di trovare una terapia efficace.
Nel 2003, AISLA ha avviato il Centro di Ascolto e Consulenza sulla SLA, che si avvale di un team multidisciplinare di 20 specialisti (tra neurologi, pneumologi, fisioterapisti, logopedisti e altri esperti), rispondendo a circa 10.000 chiamate ogni anno.
Promuovere la cultura del dono è parte integrante della mission di AISLA, offrendo occasioni di riflessione sul valore del dono come atto di speranza e di solidarietà. In questo contesto, donare non è solo un sostegno finanziario, ma un impegno profondo verso la ricerca scientifica e l’assistenza ai malati di SLA. Per questo AISLA sensibilizza sull’importanza delle cure e del supporto, sostenendo progetti che migliorano la qualità della vita.
Diventare una delle “Persone che aiutano Persone” significa unirsi a una forza di cambiamento sociale e inclusivo. Sostenere AISLA e la Comunità SLA non è solo un gesto di generosità, ma un contributo concreto al miglioramento della vita di chi, ogni giorno, affronta la SLA. I caregiver e i volontari, in particolare, sono custodi di un impegno che va oltre il semplice atto di donare, costruendo reti di sostegno e solidarietà. Donare diventa così anche un modo per rigenerare sé stessi, facendo del “noi” una forza di cambiamento.
Anche quest’anno, la missione solidale di AISLA è più partecipata che mai, anche grazie al contributo delle aziende che credono nel valore del dono. La ricerca sulla SLA richiede un supporto costante da parte della comunità scientifica e civile per avanzare verso una cura. Solo attraverso uno sforzo collettivo possiamo fare la differenza e avvicinarci all’obiettivo di avere un mondo senza SLA.
Grazie di cuore per il sostegno.