Terremoto: l’apocalisse in Myanmar
Le prime ore di apprensione
Il 28 marzo una violenta scossa di magnitudo 7.7 ha devastato il Myanmar ed è stata avvertita anche nei paesi limitrofi. Il pensiero è andato immediatamente ai partner di Fondazione Pro.Sa. in Thailandia, al di là del confine. Fortunatamente non sembrano esserci danni oltre al grattacielo crollato a Bangkok.
Emergenza nell’emergenza
La situazione nell’ex Birmania, già provata dalla guerra e da precedenti alluvioni, è ben più grave: 4.521 persone sono rimaste ferite e 441 sono disperse, mentre il numero delle vittime accertate è di 2.719 e si prevede che supererà i 3.000, lo ha dichiarato il leader militare del Paese, Min Aung Hlaing.
Dopo giorni di silenzio, la scorsa notte Fondazione Pro.Sa ha ricevuto i primi aggiornamenti dai villaggi intorno alla città di Mandalay, una delle più colpite. Tutto è andato distrutto ma non la speranza di questo popolo resiliente. Insieme ai partner Camilliani in Thailandia, stanno pianificando un intervento per aiutare le popolazioni sfollate.
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